venerdì 4 maggio 2007

IO NON IO


Capitano a tutti i giorni no eh?! ecco, oggi è uno di quelli. Quei giorni che ti mangi il cervello e continui a farti duemila domande assurde, di quelle pippe mentali del cazzo che ti distruggono la giornata e l'equilibri psico-fisico. Quei giorni in cui ti vien voglia di buttare tutto all'aria e mettere Stop nella tua airplay.Futuro, presente, passato si fondono in unico arco temporale incerto e sbagliato. Errore è la parola d'ordine. E sempre in questi momenti mi rendo conto di quanto la musica ti può aiutare. Mi scatta automatica qualche canzoncina adeguata che, senza neanke accorgertene, ti fa capire la tua empatia con essa. Moltheni. Spesso è lui. Ma stavolta no. Quello che mi sn ritrovato a canticchiare a testa fortunatamente sempre alta e sotto il mio ombrellino purple, sommerso da un'inconsueta giornata di pioggia ( siamo a maggio cazzo!) milanese, con scarpe imbottite d'acqua e calzino perfettamente abbinato è stata una canzone che riusciva a incanalarsi perfettamente a quello che forse i miei emisferi nascondevano.

"Potrei parlare, discutere, stringere i denti, sorridere mentire infinitamente dire e ridire inutilità mostrare falsa, ipocrita serenità quando le parole si ribellano, favole fiumi, mari, di perplessità non c'è una ragione per non provare quello che sento dentro un cielo immenso dentro quello che sento"

NE SONO CONVINTO, IN UNA VITA PASSATA ERO UN MUSICISTA.

2 commenti:

Angelo ha detto...

Ahh, come ti capisco...e poi se mi posti la canzone di Carmen ancor di più ;p baci

Junkiel ha detto...

...quello che sento:)